Veneto

Il Veneto  è una regione italiana a statuto ordinario di 4 915 123 abitanti situata nell'Italia nord-orientale; capitale storica e capoluogo amministrativo è Venezia. Confina a nord con il Trentino-Alto Adige e l'Austria, a sud con l'Emilia-Romagna, ad ovest con la Lombardia, a est con il Friuli-Venezia Giulia, e a sud-est con il mare Adriatico. Insieme al Trentino-Alto Adige e al Friuli-Venezia Giulia il Veneto costituisce la macroarea del Triveneto o delle Tre Venezie.
Per oltre un millennio indipendente nell'ambito della Repubblica di Venezia, dopo una breve parentesi austriaca e francese (1797-1814), e quindi nominalmente autonomo per alcuni decenni come Regno Lombardo-Veneto sotto l'Impero austriaco, nel 1866, secondo i termini dell'accordo di pace che fece seguito alla Guerra austro-prussiana, il Veneto venne assegnato alla Francia che lo cedette al Regno d'Italia. Oltre all'italiano, la maggioranza dei veneti si esprime in una delle varianti della Lingua veneta. In alcuni comuni si parla anche emiliano, friulano, ladino, bavarese e cimbro.
La regione prende il nome dal popolo dei veneti, popolazione Indoeuropea (Latino-falisci) che si attestò nel territorio dopo la metà del II millennio a.C.
Per lungo tempo, dopo l'annessione all'Italia, è stata terra di povertà ed emigrazione. Dal dopo guerra, a seguito di un notevole sviluppo industriale, è una delle regioni più ricche d'Europa. Grazie al suo patrimonio paesaggistico, storico, artistico e architettonico è, con oltre 16,2 milioni di visitatori e 61,8 milioni di presenze turistiche nel 2014, la regione più visitata d'Italia.
Con 579 comuni su tutto il suo territorio, il Veneto è la terza regione d'Italia per suddivisione comunale.
La bandiera del Veneto, adottata con la legge regionale n. 56 del 20 maggio 1975, sintetizza nei simboli, colori e foggia diversi millenni di storia veneta.
L'elemento principale della bandiera e dello stemma è il leone di San Marco, che è stato per diversi secoli simbolo della Repubblica di Venezia. San Marco venne adottato come santo patrono della città e dello Stato, sostituendo il greco san Todaro nell'828, in seguito alla traslazione a Venezia da Alessandria d'Egitto del corpo dell'evangelista ad opera di due mercanti, Rustego da Torcello e Bon da Malamocco. A partire da questa data si prese a raffigurare il santo in figura umana negli stemmi e nei gonfaloni pubblici. La prima raffigurazione accertata del leone alato di san Marco risale al 1261[8], quando con la caduta dell'Impero latino di Costantinopoli Venezia strinse maggiori rapporti con l'Egitto, terra il cui sultano, Baybars, innalzava un leone andante (cioè visto di fianco) quale stemma. In quest'epoca la raffigurazione preminente era quella del leone in moleca (o moeca, ossia visto di fronte con le ali a fargli corona). Va inoltre ricordato che fin dai primi secoli dopo Cristo il leone era associato alla figura dell'evangelista Marco. A partire dal XV secolo si iniziò poi a esporre gonfaloni nei quali campeggiava il classico leone marciano passante con libro e spada. Nella stessa epoca tale iconografia venne in generale adottata quale simbolo dello Stato.
I colori prevalenti nella bandiera sono l'azzurro e il rosso. Il primo è stato associato fin dall'epoca classica al popolo dei veneti, forse dal colore dei fiori di lino che costituiva una delle colture principali della Venezia, tanto che il termine venetus era sinonimo in latino di azzurro. Successivamente l'azzurro è stato adottato come colore ufficiale della Repubblica veneta, tanto che lo stemma dello Stato era costituito da un leone marciano d'oro (in moleca) in campo azzurro. L'uso del campo rosso sui gonfaloni di san Marco iniziò probabilmente ad imporsi su vascelli veneti per facilitarne l'identificazione in mare oltre che come richiamo ai colori dell'impero bizantino, cui Venezia (Venetia, Βενετία in lingua greca bizantina) rimase formalmente legata per secoli.


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Ricette tipiche