Basilicata


La Basilicata, o anche comunemente Lucania (quest'ultima fu la denominazione in uso dal 1932 al 1947, nonostante questo termine identifichi una regione storica dai confini lievemente differenti),è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia Meridionale di 571 774 abitanti con capoluogo Potenza.

Comprende la provincia di Potenza e la provincia di Matera. Altri centri principali, oltre ai due capoluoghi Potenza e Matera, sono Pisticci, Melfi e Policoro. Confina a nord e a est con la Puglia, a ovest con la Campania, a sud con la Calabria, a sud-ovest è bagnata dal mar Tirreno e a sud-est è bagnata dal mar Ionio.
l territorio della Basilicata è prevalentemente montuoso (46%) e collinare (46%) e
 pianeggiante (8%). Possiede un'unica grande pianura: la Piana di Metaponto. 
I massicci del Pollino (Serra Dolcedorme - 2.267 m) e del Sirino (Monte Papa - 2.005 m), 
il Monte Alpi (1.900 m), il Monte Raparo (1.764 m) e il complesso montuoso della 
Maddalena (Monte Volturino - 1835 m) costituiscono i maggiori rilievi dell'Appennino 
ucano. Nell'area nord-occidentale della regione è presente un vulcano spento, il monte Vulture.
Le colline costituiscono il 45,13% del territorio e sono di tipo argilloso, soggette a
 fenomeni di erosione che danno luogo a frane e smottamenti.
Le pianure occupano l'8% del territorio. La più estesa è la piana di Metaponto che
 occupa la parte meridionale della regione, lungo la costa ionica. I fiumi lucani sono 
a carattere torrentizio e sono il Bradano, il Basento, l'Agri, il Sinni, il Cavone ed il Noce.
Tra i laghi, quelli di Monticchio hanno origini vulcaniche, mentre quelli di Pietra del 
Pertusillo, di San Giuliano e del Monte Cotugno sono stati costruiti artificialmente per 
usi potabili e irrigui. Artificiale è anche il lago Camastra le cui acque vengono potabilizzate.
Le coste del litorale ionico sono basse e sabbiose mentre quelle del litorale tirrenico 
sono alte e rocciose.
Regione a economia essenzialmente agricola, la Basilicata ha una cucina
povera, fatta di piatti semplici, che nelle sue linee generali, presenta
i tratti comuni a tutta la cucina del Sud. La carne bovina ha scarsa
importanza, mentre sono molto impiegate quelle di pecora, capra e
maiale, cui seguono le carni di pollo e coniglio. L'agnello in particolare
è consumato in abbondanza, lungo tutto l'arco dell'anno. La produzione
di salumi è importante (il nome "lucanica" col quale spesso si usa
indicare la salsiccia deriva proprio da Lucania); si producono ottime
salsicce, prosciutti (anche affumicati), soppressate, capocolli. Caratteristiche
sono le salsicce conservate sott'olio, sotto la cenere o sotto la
sugna in vasi di coccio o di vetro. Anche il settore caseario offre prodotti
di grande qualità: formaggi freschi, mozzarella, burrini, provole,
scamorze, ricotta, senza dimenticare i caprini.
Tra i prodotti agricoli sono da ricordare i legumi, ceci, fagioli (ottimi
i "poverelli" di Lauria e i cannellini di Marsico Nuovo, Muro Lucano e
Venosa) e lenticchie, il peperoncino piccante coltivato a Senise, e i
funghi (i cardoncelli abbondano nei boschi lucani) che caratterizzano



Prodotti tipici