Valle d'Aosta

La Valle d'Aosta (Vallée d'Aoste in francese, Val d'Outa in francoprovenzale, Augschtalann o Ougstalland in walser, Val d'Osta in piemontese) è una regione italiana a statuto speciale dell'Italia nord-occidentale, con capoluogo Aosta, da cui trae il nome. Fa parte dell'Euroregione
 Alpi-Mediterraneo.
Confina a nord con la Svizzera (distretti di Entremont, di Hérens e di Visp nel Canton Vallese), a ovest con la Francia (dipartimenti dell'Alta Savoia e della Savoia, nella regione Alvernia-Rodano-Alpi), a sud e a est con il Piemonte (città metropolitana di Torino, province di Biella e di Vercelli).
È la regione più piccola d'Italia con 3 263 km² di superficie e anche quella meno popolata con 127 329 abitanti, con un territorio completamente montano. Con un PIL pro capite pari a 35 264 € si posiziona seconda nella classifica tra le regioni e province autonome d'Italia.
Come in tutte le regioni di confine, anche in Valle d'Aosta la cultura gastronomica risente degli apporti dovuti alla provenienza
degli abitanti e agli scambi con le genti di passaggio. I n tutta la regione
vige un perfetto bilinguismo tra italiano e francese, anche se nella valle
 di Gressoney la popolazione locale è d'antico ceppo tedesco e vanta
tradizioni alimentari più simili a quelle dell 'Alto Adige.
La "Valle d'Aosta fonda gran parte della sua economia sul turismo,
l'agricoltura e la pastorizia. Nella cucina d i questa ragione n o n esiste,
ovviamente, l'olio. I grassi di condimento normalmente utilizzati sono
il burro e lo strutto. Nonvi è neppure la tradizione della pasta, i primi
piatti sono i n genere zuppe a base d i pane, brodo e verdure. È invece
presente, in varie forme, la polenta.
Notevole è la varietà di vivande conservate: il pane scuro, usato
nelle zuppe, è costituito da un impasto di farine di frumento e di
segala, preparato una o due volte l'anno e conservato secco, i n apposite
rastrelliere.
Altre conserve sono la carne salata d i manzo, ingrediente della
celebre carbonade (carne i n umido, cotta con vino rosso), la mocetta,
salume ricavato dalla coscia del camoscio, i salami, le salsicce e un
particolare sanguinaccio detto boudin.
Per quanto riguarda i latticini, la fontina rappresenta una voce
notevole nell'economia valdostana. Questo pregiato prodotto caseario è
alla base della fonduta o fondue valdostana. Quasi ovunque si fabbricano
anche tome e robiole di elevata qualità.
Altro aspetto caratteristico della cucina valdostana è la selvaggina
con preparazioni anche insolite, quali il gallo di monte, la marmotta,
il ghiro, oltre ai classici camoscio e stambecco. Trote e coregoni, vengono
catturati lungo il corso alto della Dora Baltea, nei torrenti e nei
laghetti alpini. La frutta n o n è molta: si coltivano la pera Martin Sech,
piccola, a polpa compatta, e le mele renette. Ricco invece è il sottobosco
con buona crescita di fragole selvatiche, mirtilli e lamponi . Da sottolineare
anche la buona produzione di miele.
Boudin. Salsicciotti preparati c on patate, lardo, e sangue di maiale. Si
servono bolliti e tagliati a fette.
Carne salata. Carne di manzo, conservata in barili con aglio, salvia,
rosmarino e altri aromi.
Lardo Arnad . Lardo salato e aromatizzato ottenuto da maiali alimentati
a castagne.
Latte, burro e formaggio della Valle d'Aosta sono celebri per bontà.
In particolare è molto conosciuta VA fontina, fresca e dolce oppure
stagionata e lievemente amarognola.
Mocetta. Cosciotto di camoscio, di capra o di stambecco lavorato con
sale e spezie come il prosciutto, quindi stagionato e, talvolta, affumicato.
Servito a fettine sottilissime, rappresenta u n antipasto classico


Prodotti tipici

Ricette tipiche